Stromboli

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IV MANIFESTO DELL'ESISTENZISTA ONTICO



IL MANIFESTO DELL'ESISTENZISTA ONTICO
Essere o non essere? Esistere piuttosto! ...Eccome!

L'esistenza ci sfugge perché ne siamo immersi; essa è come l'occhio che vede tutto ma non vede se stesso!

  1. Noi siamo (nel -) la nostra esistenza! Ogni esistenza è l'Esserci, la coesistenza del soggetto col-nel suo mondo interno-esterno; è un ecosistema complesso, è il risultato dell'armonia di enti ed eventi (ev-enti) nei tre universi. L'universo fisico comprende il cosmo visibile ed invisibile e gli eventi quantistici, fisici e chimici; l'universo biotico comprende tutti i viventi ed è limitato all'ecosfera terrestre; l'universo psichico è individuale, è configurato dai sensi, dal cervello e dalla sua corteccia psichica.
  2. Anche ogni ev-ento è da considerarsi un ecosistema di relazioni equilibratorie di varia natura tra enti ed eventi inscindibili nella loro unità autonoma (l'olo) e nella loro molteplicità eteronoma ed interdipendente (i sin-oli). È così per tutti gli enti, dall'atomo alle galassie, dalla vita, alla psiche.
  3. Ma noi consideriamo gli enti come “composti”, non complessi, perché la nostra mentalità e la scienza sono ontologiche ed ontologiste. La logica si fonda sulla misura, sul calcolo (operazioni di misure) e sulla presunzione che ogni cosa sia misurabile e scomponibile (per analisi) nei suoi componenti e ricomponibile (per sintesi). La logica è adatta a comprendere gli enti materiali come le macchine e la tecnica, ma l'armonia della natura non è riducibile all'ordine, che ne fa parte!
  4. Ciò è risaputo da qualche tempo, da quando si cerca di fondare una scienza della complessità, ma ancora essa non è stata concepita! E poiché la mia esistenza non va oltre la mia vita, io non posso attendere i risultati di quella ricerca, mirata ad una teoria del tutto o alla eventuale scoperta delle “leggi” della complessità da inscrivere in formule matematiche!
  5. Perciò mi urge, ora, una nuova Teoria, un nuovo paradigma per una nuova Conoscenza e Scienza atta a capire me stesso, la mia esistenza, il mio e gli altrui mondi, per poter agire deliberatamente ed esistere pienamente, poeticamente e appassionatamente, onticamente! Perciò devo osare tutto il possibile, sfidando qualsiasi tabù, limite, abitudine, tradizione, insegnamento...  Perciò devo trascendermi, trans-gredire tutto e tutti per salvarmi dall'ignoranza, dall'inerzia, dall'incoscienza, dalla inesistenza!
    Le attuali scienze, religioni, filosofie non mi bastano! Non posso nemmeno assemblarle, diventerebbero una inutile e pericolosa zavorra!
    Abbiamo reso discarica cielo, terra e mare, e zombies gli esseri umani!
  6. Perciò ho inventato l'Ontica: per salvare me stesso, il mio piccolo, unico, grande mondo; per potere abbracciare, comprendere, capire, amare tutti, tutto (il possibile)... e me stesso, per volare libero, nudo, vero e leggero! Ma come possiamo capire ed amare la nostra esistenza stando immersi in essa?
  7. L''Esistenza è tabù, è misconosciuta, è ignorata da ogni scienza, religione, filosofia, mito o leggenda, e lo sarà per tanto tempo ancora. Per capirla, ho dedicato, in solitudine, la miglior parte della mia vita all'Ontica e con questa mi sono risvegliato nella poetica dell'Esistenza salvandomi dalla zombietudine!
  8. Gli Esistenzialisti si sono occupati dell'esistenziale; dell'Esistenza ecosistemica ci occuperemo noi Esistenzisti! Con l'Ontica possiamo concepire l'Esistenza, la scienza non sa né può farlo!
    Questo manifesto può solo proclamare l'essenza di ambedue ed inaugurare il lungo ed avventuroso percorso dell'Esistenzismo esortando l'aiuto di chi meglio di me, con me e dopo di me vorrà e potrà seguirlo! La Drammaturgia Esistenziva renderà la nostra esistenza un' opera d'arte!
  9. L'Ontica considera ogni ente nella complessità che tutto connette. Come l'amante è l'amato così tutto è l'uno, l'uno è per tutti e viceversa. E' come una grande danza che genera, distrugge e sostiene ogni cosa nei cicli della vita e dell'esistenza. Ogni ente è sacro ed inscindibile, come amore e odio, vita e morte, particelle e universo! Tutto è “Lila”(il grande gioco, secondo l'Induismo)! Ciò non è “logico” ma è vero! È fondamento di ogni logica!
  10. L'Esistenza è l'universo soggettivo, l'ecosistema psichico nel quale con-viviamo, co-esistiamo con gli altri, coi loro mondi, nello stesso ambiente! L'Esistenza è complessa e molteplice, come la coscienza che nella sua evoluzione, ha costituito, a vari livelli, vari mondi e soggetti: il mondo reale (Es), l'onirico-affettivo e inconscio (); l'immaginale conscio (Me) ed il mentale-logico (Ego).
    Così ai vari livelli di soggetti corrispondono i vari livelli di mondi ed Esistenze, e tutti sono in uno.
    Siamo così piccoli ma comprendiamo l'immensità nella quale siamo invisibili! Perché finora abbiamo ignorato il più meraviglioso, incredibile, miracolo creato dalla natura: l'Esistenza, cioè noi stessi?  

    Manifesto dell'Esistenzista Ontico:
Riflessioni, in attesa della pubblicazione del “Manuale dell'Esistenzista Ontico” 


Esistiamo, ma l'esistenza ci sfugge: essa è ciò che ci accade e che cerchiamo di ordinare


Viviamo, ma non conosciamo la vita: la consumiamo; se riusciamo a cogliere alcuni dei suoi “meccanismi” li usiamo per meglio manipolarla!


Amiamo, ma non conosciamo l'amore: tantomeno le altre passioni, esse ci “invadono” e  senza capirle le patiamo!


Conosciamo alcune “leggi” della natura (così crediamo): ma le usiamo in formule che mutiamo al cambiare delle nostre teorie, ma esse non riescono a comporsi in un'unica teoria del tutto! La gran parte della materia e dell'energia ci è sconosciuta e la nostra fisica la definisce “oscura”!


Crediamo con tutta la nostra fede in un unico vero Dio assoluto ed amorevole: ma in suo nome abbiamo fatto guerre sante, abbiamo bruciato tanti apostati, eretici e streghe sui roghi, nutriamo odii e rancori e disprezziamo i nostri fratelli infedeli!

Che ne pensate fratelli e sorelle, c'è qualcosa che non va e che dovremmo cambiare... cosa sarà?

Esistere o non esistere? Questo è il problema, ma solo per alcuni, oggi! 


Ma come, perché e con chi esistere, coesistere ed amarsi è il problema di tutti!


Non c'è soggetto senza coscienza e non c'è esistenza senza soggetto, il soggetto è la sua esistenza; non c'è esistenza senza co-esistenza e senza dramma!


Anche se tutti i drammi iniziano e finiscono allo stesso modo, le nostre esistenze sono da sempre nelle mani dei pochi potenti che se ne servono! Ma né noi né loro capiamo l'esistenza, nè la vita!


Non capiamo l'esistenza perché né la scienza, né la ragione possono comprenderla, spiegarla, ridurla in misura, formula, vantaggi, obbiettivi, mete, profitti... o perdite, valori autentici... o inautentici! 


Dai nostri primi bisbigli rincorriamo la ragione, imparando ciò che è buono o cattivo, giusto o ingiusto, vero o falso, amico o nemico, utile o inutile, virtù o peccato, materiale o spirituale, illusorio o eterno, capitale o lavoro, profitto o perdita!


Tu prova a pensare, sentire, agire, vivere o esistere diversamente, secondo valori alternativi o “altri”. Vedrai allora che non sai, non puoi farlo e che in un modo o nell'altro, prima o poi, ricadi nei termini della ragione-follia, razionale-irrazionale. Ma puoi pensare l'a-razionale il trans-razionale?


Anche Steve Jobs esortava: Stay hungry, stay foolish! Ma la sua esistenza effettiva ed affettiva non era tanto edificante! E se non lo era la sua, come potremmo fare meglio noi? 

Qualcosa non va fratello o sorella, qualcosa ci manca e non sappiamo dove cercarlo o a chi chiederlo, ma continuiamo a credere e sperare! 


Di certo c'è qualcosa di segreto, sconosciuto, sacro e nascosto nella nostra profonda natura, in noi stessi, nella nostra esistenza, nella nostra identità e coesistenza!


Di certo ci serve una “ecologia profonda” per salvare la vita dell'ecosfera; ma anche una ecologia profonda serve alla nostra esistenza per salvare noi stessi!


Essendo l'esistenza co-esistenza, e la vita con-vivenza non può esserci salvezza per il singolo al di fuori delle collettività!


Ma noi pensiamo al nostro tornaconto, a privilegiare i singoli a danno delle collettività...! 

Ciò appare ragionevole ma è disastroso! I nostri politici li scegliamo tra i “partiti”, tra chi pensiamo che meglio difenda la nostra “parte”, contro le altre! Ma qual è la “parte di tutti”, dei viventi ed esistenti?

Prova a pensare a vivere, ad esistere, “onticamente”! Sii Esistenzista! Sii Esistenzivo!

Come meglio puoi, a tuo modo! 




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